Mediante un capacimetro si misurano le capacità di due condensatori C1 e C2. Si effettua il collegamento in parallelo e si misura la capacità equivalente Cp = C1 + C2. La procedura viene ripetuta, ma con il collegamento in serie. I condensatori sono componenti che, alimentati, accumulano cariche elettriche. Questa attitudine è quantificata attraverso la capacità misurata in Farad: più elevata è la capacità, più cariche elettriche accumulano a parità di tensione di alimentazione.
IL RADDRIZZATORE
Un raddrizzatore consente di ottenere, partendo da una tensione alternata, una corrente pulsante unidirezionale.
Il più semplice circuito raddrizzatore si ottiene utilizzando un solo diodo.
Alimentandolo con una tensione alternata sinusoidale, il diodo D permette la circolazione della corrente in un solo verso (indicato dalla freccia), eliminando una semionda.
Come conseguenza la corrente (e quindi la tensione) che interessa la resistenza R, avrà un andamento pulsante. In questo caso si parlerà di raddrizzatore ad una semionda.
Se invece di eliminare una semionda, si rende più efficiente il circuito ribaltandola, otteniamo un raddrizzatore a doppia semionda.
Come vediamo nell'animazione, la corrente percorre l'utilizzatore (rappresentato genericamente da un rettangolo) sempre nello stesso verso, sia durante la semionda positiva, sia durante quella negativa.
Si ottiene ancora una tensione pulsante, ma sfruttando anche la semionda negativa.
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